A LEZIONE DAL MONDO ANIMALE
                                                                                               Arianna Sergola

EDUCATORE CINOFILO

La relazione con il cane è sicuramente una delle esperienze più belle e appaganti che la vita ci può risevare, regalandoci momenti indimenticabili di intimità e buonumore, dando vita a una storia di amicizia unica, capace di valorizzare i momenti più belli e di aiutarci nelle difficoltà.

Il cane è un animale con un profondo senso sociale, sempre pronto a partecipare alla vita della famiglia e a collaborare con le persone in tutte le attività. Incapace di pensare al singolare, per lui il rapporto ha dei tratti di vicinanza che non sempre noi umani riusciamo a capire del tutto. Va detto, d'altro canto, che proprio questa propensione alla relazione, se è un punto di forza quando il rapporto è costruito in modo corretto, può diventare un problema se non si è fornita un' adeguata educazione sociale al cane. Il nostro tempo ci costringe peraltro a vivere in spazi sempre più ristretti, in condominio e nell' affollamento delle metropoli, e con ritmi di vita altrettanto stressanti, situazioni che mettono a dura prova la capacità del cane di interagire in modo sereno con il prossimo.

Occorre poi sottolineare che se è pur vero che l'amore per gli animali sta conoscendo una stagione di grande esposizione mediatica, è altrettanto vero che la zoointolleranza non accenna a diminuire, e spesso i proprietari si trovano a dover fare i conti con petizioni e discussioni al minimo accenno procurato dal cane.

La capacità del cane di inserirsi in modo positivo nel contesto sociale, nelle interazioni e nei luoghi pubblici, è diventato pertanto il requisito più importante per favorire l' accettazione del cane in ogni constesto. Questo anche perchè oggi chi ha un cane desidera vivere la relazione a 360 gradi, potendolo portare con sè al ristorante come in albergo, sui mezzi pubblici come in vacanza. Parlo di cittadinanza del cane, ma questa può realizzarsi solo a patto che il cane abbia conseguito una buona educazione sociale. Il cane oggi deve avere una competenza molto più raffinata, che affianchi alle disposizioni della socializzazione, ovviamente di primaria importanza, altre qualità che investono tutto il suo profilo cognitivo e comportamentale. Per questo la cinofilia sta passando da una concezione addestrativa del cane a una di tipo evolutivo o pedagogico, in cui si cerca di dare un indirizzo di sviluppo alle diverse componenti comportamentali in senso prosociale, perchè tutto il suo profilo identitario presenti una convergenza e una coerenza nel segno della prosocialità.

L'educazione sociale prende in considerazione tutti gli aspetti cognitivi del cane, dalla costruzione di un articolato schema corporeo all'educazione motoria, dall'educazione emozionale alla disciplina delle diverse motivazioni, dalla competenza dialogica e comunicativa allo sviluppo di autocontrolli.

EDUCARE non è inibire o ammaestrare e non è nemmeno trasmettere le buone maniere, bensì aiutare e indirizzare lo sviluppo, fare in modo che le linee di crescita del cucciolo possano ricevere un aiuto dall' esterno per poter sbocciare: non è un  caso che educare derivi da educere, ovvero "portare fuori", "far germogliare". Educare è portare a compimento il progetto di un cane. 

Una corretta azione pedagogica tiene conto dei periodi sensibili, delle esigenze del cucciolo e delle organizzazioni evolutive del cane, definiti dall' etogramma, è la migliore garanzia per fare prevenzione comportamentale e per dare al proprio cane non solo un adattamento e una capacità integrativa alle sfide che la società di oggi gli pone, ma anche per sviluppare in lui un equilibrio che gli consente di trovare gratificazione nella sua quotidianità e quindi di raggiungere uno stato di benessere al riparo da stress e da situazioni di disagio.

I servizi di relazione vengono sempre offerti tenendo conto delle specificità del singolo caso, rispettando l’individualità e dando una consulenza che aiuti il gruppo a vivere con serenità e gratificazione.

Parliamo pertanto di una consulenza che si basa:

• su un’attenta valutazione della situazione specifica in tutti i suoi aspetti di contesto e dinamiche relazionali;

• sulla definizione di obiettivi condivisi e di attività dove è fondamentale l’ alleanza tra consulente e proprietario;

• sul rispetto, come priorità del benessere del cane sapendo tuttavia che può essere raggiunto solo grazie al consenso e al concorso del proprietario;

• sulle attività di relazione giacchè il cane come animale sociale sviluppa e adegua il suo profilo comportamentale alla sistemica di relazione in cui si trova inserito.

I servizi di consulenza riguardano:

• consulenza di relazione per il migliore inserimento del cane all’ interno della famiglia;

• educazione del cucciolo per mitigare i problemi delle diverse razze: come socializzare, lavorare sull’ affettività, gestire i bisogni, il gioco e la strutturazione del carattere, centripetazione, permessi, segnali di controllo e conduzione;

• consulenza pre-adottiva;

• servizi di puppy class, classi di socializzazione;

• potenziamento dei comportamenti pro-sociali, delle capacità sociali del cane e profilassi comportamentale;

• potenziamento cognitivo, arricchimento delle conoscenze, servizi di clicker training, educazione ludica;

• preparazione psico-motoria e atletica del cane per migliorare il suo benessere e le sue capacità integrative, e per prepararlo alle attività cinosportive;

• educazione gestionale e relazionale del cane per risolvere problemi di inserimento;

• Tecnico di Mobility e preparazione per i progetti di Buon Cittadino a 4 zampe;

• rieducazione del cane adolescente e pre-adolescente nei diversi problemi comportamentali;

• consulenze agli allevatori e ai gestori dei canili per favorire un corretto sviluppo comportamentale. Per gli allevatori, servizi di consulenza ai clienti che acquistano cuccioli. Per i veterinari, servizi di prima consulenza comportamentale;

Arianna Sergola