A LEZIONE DAL MONDO ANIMALE
                                                                                               Arianna Sergola

ALLEVAMENTO AMATORIALE AKITA

​

​Il primo ricordo che ho di me stessa è quello di una bambina di pochi anni, seduta sul verde manto erboso, con sdraiato accanto un maschio di pastore maremmano.  Fu quello il mio primo cane, a cui fecero seguito altri esemplari della stessa razza e meticci bisognosi di un tetto.

Non vissi un solo giorno senza la presenza, di ogni specie animale, accompagnata da una specie però sempre presente, IL CANE.

Quando morì la mia ultima meticcia, scelsi di non volerne più, troppo forte era il dolore di un amico che ti accompagna per una parte di cammino, ma il loro testamento mi rese consapevole di come può cambiare la vita senza la vicinanza di questi animali, non tanto perché viene meno il rito della pappa da preparare o l’ abbaio di benvenuto quando si rientra a casa o la passeggiata in montagna, ma perché senza di loro si modifica drasticamente sia la percezione della realtà circostante che lo spirito con il quale si affrontano le situazioni.

Ho resistito nove lunghi anni, ma l’ assenza del contatto giornaliero si fece sempre più pressante.

Avevo appena 17 anni, nella parte finale della mia adolescenza,  crebbe il mio interesse verso il Giappone, risvegliava in me sensazioni istintive, non filtrate e artefatte dalle norme imposte dalla “civiltà”, ma molto riflessive, profonde ed equilibrate. Così a 18 anni adottai il primo Cucciolo di Akita, un maschio di nome Hiroshi - go, con il quale crebbe la consapevolezza di come può cambiare la vita con un cane, ancor più con una razza nobile, fiera e dignitosa come appunto si osserva in ogni attimo di condivisione, con un akita inu.

Dopo la morte di Hiroshi - go, un lungo anno di solitudine e vuoto, seguito da una riflessione circa il desiderio o meno di scegliere un altro cucciolo della stessa razza, mi portarono a scegliere con forza e coraggio un altro akita inu, maschio di nome Yori - go dell' Antico Oriente. Non fu una scelta semplice, ma ricordo come ora, era un giorno di novembre quando mi recai in allevamento, e di quella cucciolata dei dieci, Yori go mi entrò subito nel cuore. Entrò in casa mia il 6 gennaio del 2012, il giorno dell'Epifania per l'appunto, epifania dal greco "epiphàneia" vuol dire RIVELAZIONE O APPARIZIONE, e per me lo fu davvero, perchè capii che dovunque ponevo lo sguardo, trovavo unicità, e unicità significava diversità: è l'animale l'entità non umana che in noi suscita immediata attrazione!

Con Yori - go ogni passeggiata, ogni gioco, ogni esperienza, ogni attività evolutiva, ogni siesta su un prato, piuttosto che su una spiaggia, sapevano di magico, un cane con altissime potenzialità, di spiccata intelligenza e affettuosità. La bellezza poi, completò l'opera, poichè lo portò a conquistare il podio in una serie di esposizioni internazionali, regionali ed europee, vincendo poi il mondiale nel 2012, a Salisburgo in Austria.

Quando Yori - go compì due anni, decisi di adottare due femmine di Akita Inu : Kaori - go Daruma Kensha e Kenta - go Daruma Kensha. 

Kaori - go ha dato alla luce dei bellissimi cuccioli, seguiti in allevamento con la premura e le competenze pedagogighe necessarie, per allevare cuccioli equilibrati e pronti per essere affidati alle rispettive famiglie.

Scelgo sempre di conoscere prima la futura famiglia dei cuccioli, chiedo un incontro direttamente in allevamento ove le persone vengono informate circa il carattere e le specificità della razza, e possono poi osservare gli esemplari della cucciolata. Aprire inoltre il cucciolo alla futura famiglia adottante, permette allo stesso di avere già un contatto con il suo futuro, di abituarsi gradualmente alla famiglia che lo adotterà, uno step importante per garantire allo stesso un distacco sereno e tranquillo.

Kenta - go  è un akita speciale, è certificata in coppia con me, per lavorare nell' ambito del settore degli interventi assistiti dagli animali, bella ed affettuosa è riduttivo : E' SPECIALE!

Arianna Sergola